giovedì 25 maggio 2017

inaffondabile

E che sarò mai?
neanche il Titanic
Così mi venne detto, un millennio fa:
con un sarcasmo quasi, che non era più ironia.
C'era l'intento velenoso di pungere.
"Sei inaffondabile"
...
Ora, un millennio dopo
non ne sono mica più tanto sicura.
Troppe le batoste della vita.
che mi hanno tolto un sacco di roba
persone a cui tenevo,
persone a cui non tenevo tanto
persone a cui non sapevo di tenere così tanto
...
E poi ho scoperto l'inutilità delle cose
che non contano nulla
non possono mai
mai
sostituire
la voce di una persona cara.
...
Ho scoperto il limbo dei ricordi
ho visto com'è facile scivolarci dentro
com'è dolce
com'è pericoloso e inebriante
come ne esci
con gli occhi sbiaditi del passato
sbiaditi dalle lacrime
e le voci che ancora risuonano
nelle orecchie
(...zvanì )



1 commento:

  1. Il post precedente risuona anche in questo: l'oceano è identico. Se cerchi dentro la scrittura o, addirittura in un blog, una qualsivoglia utilità percorri una strada vuota.
    Non vi è alcuna utilità concreta nello scrivere così. Si scrive a mio parere per istinto, liberazione a volte, senza un senso descrivibile e comprensibile. Nel limbo dei ricordi giaccio anch'io, sulla riva a osservare l'acqua appena increspata, l'aria silenziosa piena di eco. E' utile? E' così, almeno per quelli come noi.

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