lunedì 18 luglio 2016

il semipieno


Che si sappia:
vedere il bicchiere mezzo pieno è la mia specialità.
Come io abbia fatto a sviluppare quest'abilità, non saprei dire... non ricordo.
Però, vuoi per sopravvivere, vuoi per sorprendere i piagnoni di turno,
immancabilmente mi capita di fronte a qualsiasi difficoltà inaspettata, di dire:
"Sì, però, questo ti consente di..." e giù una dissertazione particolareggiata dei benefici.

In realtà qualcosa dentro di me sussurra che sì, indubbiamente, però... magari era meglio di no.
Ma io non ascolto, oppure faccio finta.
Solo a distanza di anni convengo che sì, effettivamente, c'erano stati degli intoppi.
Ma vabbè: roba passata!

venerdì 8 luglio 2016

il puzzle

A chi non capita di avere un problema, magari uno di quelli a orologeria, non so se mi spiego.
Che sai che accadrà, aspetti aspetti, e alla fine -BUM- esplode.
Lo sapevi.
La prima cosa è saltare per aria, letteralmente.
Poi capisci che quella che è esplosa è solo la tua ansia, la paura di sbagliare.
Quindi, piano piano, elabori.
E lo smonti, pezzettino dopo pezzettino, per vedere come rendere poi il tutto un oggetto inoffensivo. Perchè di norma è così: tu non c'entri nulla, qualcuno ti ha combinato il pacco-regalo.
Solo che ti ci hanno infiocchettato così bene in mezzo, che rischi di farti male.
Allora, fare come gli artificieri.
Piano pianino. Un pezzettino per volta per disinnescare l'ordigno.
E neanche per distribuire colpe e responsabilità (che ce ne importa?)
Ma solo per uscirne.

sabato 2 luglio 2016

a mezz'aria


Com'è un sabato di mezza estate?...
è come essere sospesi a mezz'aria
Ti alzi con gli occhi ancora pieni di sogni, cerchi di mettere ordine nei pensieri e ti trovi una giostra di ipotesi a girare nella testa
Ti precipiti al mercatino (poi farà un gran caldo)
Lì, colori, suoni, sirene che ti attirano qui e là...
che tardi! via, dal dentista
Attesa attesa attesa... per un controllino e un appuntamento (c'è scappato anche un sonnellino di nascosto)
Poi presto a cucinare
a pranzare
a rassettare
...e la casa mezza vuota, i figli andati, il gattino rintanato
chissà dove
(Quanta stanchezza... e se dormissi, così, con questo filino d'aria che mi culla?)
Devo decidere ancora se è più la noia o la tristezza
(la seconda, senz'altro).