venerdì 20 novembre 2015

Alla fine

Alla fine, rinunci.
Dopo tanti silenzi ovattati, dopo tanti disperati tentativi, e parole arrotolate all'amo di un punto di domanda, invano.
Dopo solitudini ammantate di disperazione, dopo essere precipitata da un piano all'altro nella mente, come se la tua testa fosse l'Empire.
Rinunci.
Chiudi davanti al tuo viso le porte dell'armadio e resti lì nel buio odoroso dei cappotti, nel silenzio dell'anima, avvolta dal fruscio serico dei foulards e dal ruvido scorrere dei ricordi davanti agli occhi.
Frasi nelle orecchie, sussurrate da chi non c'è più, da chi non è più lì, da chi non è più lo stesso.
Come un film già visto mille volte, a cui si è stupidamente affezionati, e che stupidamente intiepidisce il cuore.
Fuori, il nulla.

domenica 1 novembre 2015

{Perd-ono,ere,uti} {pers-o,a,i,e}

Diciamolo: di tutto.
Foulard rosso e nero bellissimo, occhiali, orecchini preziosi, braccialetti preziosi e non, fazzoletti ricamati, ombrelli, cinturine, bottoni (tanti), penne, matite, chiavi
Minuti, ore, giorni, settimane, mesi, anni
Amici, conoscenti, parenti, animali, affetti, ricordi, rimpianti, rimorsi
Kilogrammi, capelli, giovinezza, bellezza
Vita

Tra le mie mani bucate, tra le mie dita aperte a ventaglio, il vento dei giorni soffia
e io, ignara ignorante, gli permetto di portarmi via ogni cosa