lunedì 28 aprile 2014

pan come panico

 Mai capitata questa bella faccina triste?
...un blues, di nome e di fatto

No: di più... la parola esatta è    NIGHTMARE

Cioè ieri sera, io tutta contenta, tranquilla, divertita dai giochi di parole, dagli hashtag di Gramsci,  d'arte, letteratura, mi sono accorta... no: ho avuto la sensazione che qualcosa non andasse.
Provo a cercare a sinistra in basso la schermata grande dei programmi (tipo touch) Niente :-O
Provo a destra, cerco di riavviare... Niente :-OOO
Non ve la faccio lunga.
Dopo un po' di tentativi più o meno maldestri :-(
mi appare questo coso qui sopra
                                                           P-A-N-I-C-O

Chiamo mio marito che è l'helper in tutte le situazioni ^_^
Mi dà un paio di suggerimenti, poi mi fa notare che è ormai mezzanotte.
Ergo: tutto rimandato a domani.
Stamattina tutti al lavoro, al ritorno accendo ma non guardo lo schermo °_° per scaramanzia, anzi me ne vado altrove a sfaccendare.
Quando torna my husband ♥♥♥ mi avvicino al pc  e che vedo? la schermata iridata di window8
un arcobaleno che ho sempre detestato, ma che d'un tratto mi sembrava la porta del paradiso.
Insomma, a forza di tentare con F8 e di lasciarlo lì a rimasticare, ce l'ha fatta
E il bello è che internet parlava di questa schermata come di un problema raro (sono fortunata!) e praticamente di difficilissima soluzione...
Nessuno mi dica brava ^_^  fortunata, invece sì, mi ci sento
E al momento sono al 7° cielo



sabato 12 aprile 2014

uno zombie del sabato


Come vi sentivate voi, oggi?
io esattamente come la signora del disegno qui sopra... e di caffè, uno solo, al mattino.
Chè troppi, sostengono i medici, fanno molto male. In realtà pare che 4 sia il numero limite: ebbene, un altro dopo pranzo, sempre; uno al pomeriggio quasi sempre; e poi... chissà, mai dire mai, può capitare di volerne uno in serata.
A me non fa star sveglia, dormo sempre come un ghiro!



mercoledì 2 aprile 2014

E non lo sanno

Un battito d'ali deve fare questo effetto... credo
Ho cambiato auto.
Non l'ho detto in giro.
Così, vedo passare persone che conosco e che non si soffermano a osservare la sagoma della mia macchina. Non sanno, che in quest'altra, ci sono io.
E' fortissimo.
Vorrei che non lo sapessero per sempre.
Vorrei camminare così, come sotto un mantello magico che mi nascondesse alla vista di tutti, e andare liberamente per le strade, sicura della noncuranza degli altri.
Sì: perchè attenzione non vuol dire sollecitudine: vuol dire invece una cascata di pettegolezzi e critiche ai danni del malcapitato passante.
Mi sono sentita così libera, così libera...
Da quanto non mi sentivo cos'?
Libera come l'aria.