sabato 8 dicembre 2012

sauvage

ho sempre amato i cavalli. Fin da bambina: mi ci son fatta fotografare accanto, li ho disegnati, plasmati di argilla.
Un cavallo è vita e natura selvaggia, sensibilità e forza.
E' pensiero, volontà che trasmigra in forza, anche violenta, talvolta incontrollata.
Considerato che ero una bimba timida, poi una ragazzina impacciata, e infine una riservata signora, ho trovato proprio un riferimento agli antipodi; ma tant'è

questa foto è mia, e si trova qui:
http://www.flickr.com/photos/36364380@N07/8255218453/


sauvage

4 commenti:

  1. pensa che anch'io da bambina amavo i cavalli, però la prima e unica volta che mi misero in groppa a un pony mi venne il panico!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. massì ^_^ anch'io da bambina avevo una gran paura, mentre chiedevo a mio zio di fotografarmi accanto al cavallo!

      Elimina
  2. Io ho anche cavalcato. Ero piccolo, avevo otto o dieci anni, ma mi piaceva stare sul cavallo e vedere tutto dall'alto. L'esperienza però si è fermata lì :-(.
    Ciao! :-)))

    RispondiElimina
  3. beh, mi pare già molto! Per me, forse avrei osato, se mi avessero incoraggiato. Comunque, ero affascinata dai cavalli. Ricordo invece il muto terrore che mi prese quando, camminando, mi trovai a passare accanto a un mulo :-O una Torre Nera! E che impressione di forza racchiusa... Non potevo neanche correre. Ero ghiacciata dal terrore e camminavo, passo dopo passo. Poi, lui ando in una direzione e si perse nella curva dello stradone, e io via, a scuola ^_^

    RispondiElimina